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Quando si tratta di Gestire lo stress mentale di una gara, superare i propri limiti e ottenere eccezionali performance sportive
… ecco che entra in gioco lo Sport Coach!
Gli atleti si rivolgono a questa figura professionale per affrontare al meglio una sfida e assisterli durante gli allenamenti.
Oggi il mercato del lavoro ricerca figure specializzate in grado di aiutare l’atleta, la squadra o l’intero team a migliorare le proprie prestazioni e affrontare al meglio la sfida.
Diventare Sport Coach può essere la chiave di svolta della tua carriera.
Ti dà la possibilità di specializzarti in un settore in crescita, differenziarti come Coach e puntare alla tua prossima vittoria nel mondo dello sport!
Titolo di studio riconosciuto dal M.I.U.R. come master universitario
Riconoscimento 60 CFU
convalidato dalla società americana di Neuro-Linguistic Programming Society of NLP™ diploma firmato da Richard Bandler
Il Master in Sport Performance Coach è composto in 11 moduli online + 2 corsi Live (in Presenza o a Distanza come da misure cautelari covid-19).
La formazione è caratterizzata da una metodologia didattica che prevede l’utilizzo di percorsi didattici, costituiti da learning objects (unità di contenuto didattico), in cui convergono molteplici strumenti, materiali e servizi, che agiscono in modo sinergico sul percorso di formazione e apprendimento dello studente.
Lo studente dispone di: testo scritto della lezione, con riferimenti bibliografici e note; videolezioni, disponibili in modalità sincrona e/o asincrona; test di autovalutazione per la verifica dello stato di apprendimento.
La fruizione dei materiali online, accessibili da computer e da mobile, sarà resa disponibile all’atto dell’immatricolazione, con il rilascio di credenziali nominative per l’accesso alla piattaforma di e-learning dell’Ateneo.
Ogni nostro studente con l’inizio del suo percorso formativo può usufruire del nostro supporto personalizzato a Doppio Tutor. Avrai quindi il doppio del supporto rispetto al classico percorso tradizionale per tutta la durata dei tuoi studi.
Sarai affiancato dalle diverse aree operative dell’Università Mercatorum e potrai anche contare su un servizio di tutoraggio esclusivo fornito da Stefano Santori Training.
I nostri Tutor saranno i tuoi compagni di viaggio. Risponderanno alle tue domande, ti supporteranno per superare eventuali ostacoli e ti aiuteranno a pianificare il tuo percorso accademico, dal calendario esami alla tesi finale.
Consideralo il nostro impegno personale affinché i nostri studenti mantengano costantemente gli standard più elevati e abbiano accesso a un supporto completo durante l’intero percorso di apprendimento.
Coach e Trainer, Docente Universitario
Coach e Formatrice Aziendale
Coach e Formatore Aziendale
Coach e Formatrice Aziendale
Coach e Formatore
Coach e Formatore
dal coaching tradizionale ai modelli di coaching sportivo
(preparazione da Practitioner)
strategie di goal setting sportivo e metodiche per ottenere le più alte prestazioni
Classe 1969, Laureato in Giurisprudenza. Da oltre 25 anni è formatore, coach e consulente aziendale, Trainer di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e Trainer di NLP Coaching con licenza USA, conseguita nel 1994 con il cofondatore della NeuroLinguistic Programming, NLP, Richard Bandler. Ha lavorato con istituti di formazione, prestigiose società nazionali ed internazionali e con enti governativi.
È docente nei Master dell’Università “LUISS” e docente a contratto dell’Università Mercatorum settore SECSP/08 (l’Università telematica delle Camere di Commercio italiane).
Negli ultimi anni si è concentrato sulle più recenti applicazioni delle neuroscienze al mondo del business, della digital communication e dello sviluppo personale. Vanta esperienze imprenditoriali e direttive all’interno di aziende private.
È stato il coordinatore del Gruppo Regionale Lazio di ADICO, Associazione Direttori Commerciali e Marketing, nonché uno dei membri della Commissione di Esperti del “Progetto Bilancio Sociale” per il Formez, ed ha ricoperto per 5 anni anche il ruolo di direttore commerciale in aziende di rilevanza nazionale.
Oggi ricopre il ruolo di CEO di Wikicom, società di consulenza direzionale e formazione aziendale da lui fondata nel 2001, specializzata nel settore della formazione manageriale e nello sviluppo personale/coaching, nell’erogazione di Master Universitarie Lauree di nuovo stampo (come quella in Marketing e Vendita).
Ha realizzato oltre 24 opere di formazione su DVD (sia di taglio aziendale che di sviluppo personale), 18 audiocorsi, svariate pubblicazioni (edite da Franco Angeli, Sperling & Kupfer, Il Sole 24 Ore, Cairo Editore). Fondatore del Metodo Mindset Coach™, autore del libro “La migliore Mentalità Vincente, la tua” ( coautore Gabriele Andreoli, editore Lupetti) , basato sul suo metodo proprietario e brevettato, Mindsetting, che permette a persone e organizzazioni di “lavorare” sull’aspetto che più conta in ogni cambiamento: la mentalità.
Ha lanciato “MV” una rivista trimestrale di settore interamente incentrata sui Mindset che creano la Mentalità Vincente. All’interno della rivista ci sono articoli di approfondimento, spunti di riflessione e testimonianze di persone di successo (manager, sportivi, trainer, coach, ecc.).
Nei suoi oltre 24 anni di carriera ha formato e “motivato”, tra gli altri, reti vendita/promozione di:
Dal lato manageriale ha formato/sta formando, tra gli altri, team manageriali di RDS, Tecnocasa, Gabetti, Eden Viaggi, Lottomatica, ecc. ed è Keynote Speaker in Convention Aziendali (tra gli altri: ENEL, OfficeDepot, Mc Donald’s, FCA, Groupama, ecc.).
La presente norma definisce la terminologia e le caratteristiche del servizio di Coaching e indica i requisiti per la fornitura di servizi di coaching per:
– orientare e guidare i fornitori dei servizi;
– favorire la scelta informata e consapevole da parte degli utilizzatori dei servizi di coaching (individui, gruppi, organizzazioni profit e non-profit).
Il presente documento non definisce le competenze dei professionisti coach.
La Legge 4/2013 regolamenta le professioni non organizzate in albi o collegi: in pratica tutte quelle professioni che non hanno un albo professionale: tra queste vi è anche la professione di Coach. Questo significa, innanzitutto, che non esiste un albo nazionale dei coach (né può né deve esistere, secondo la Legge).
La Legge 4/2013 regolamenta le professioni non organizzate in albi o collegi: in pratica tutte quelle professioni che non hanno un albo professionale: tra queste vi è anche la professione di Coach. Questo significa, innanzitutto, che non esiste un albo nazionale dei coach (né può né deve esistere, secondo la Legge).
“La relazione di coaching rispetto a quella di counseling non è una relazione di aiuto bensì una relazione di partnership paritaria tra un Coach e un Cliente. Il Coach, come professionista, non offre soluzioni a disagi esistenziali, non esplora il passato, bensì supporta il Cliente a riconoscere i suoi modelli di pensiero e ad attivare tutte le risorse interne per raggiungere l’obiettivo da lui/lei auto definito.” [Fonte https://www.coachfederation.it/diventa-coach]
Il principio del valore legale dei titoli universitari è sintetizzato nel Testo unico delle leggi sull’istruzione superiore (R.D. 31.8.1933, n.1592, art. 167): Le Università e gli Istituti superiori conferiscono, in nome della Legge, le lauree e i diplomi determinati dall’ordinamento didattico. Il Regolamento studenti (R.D. 4 giugno 1938, n.1269, articolo 48) prevede che le lauree e i diplomi conferiti dalle Università contengano esplicitamente la dicitura “Repubblica Italiana” (per i titoli conseguiti a partire dal 1946) e “in nome della legge”.
La riforma universitaria in Italia (DM 509/1999), che ha introdotto i nuovi titoli accademici di ‘laurea’ e di ‘laurea specialistica’, ha voluto confermare esplicitamente il principio del valore legale affermando che i titoli conseguiti al termine dei corsi di studio dello stesso livello, appartenenti alla stessa classe, hanno identico valore legale (art. 4.3). I corsi di studio dello stesso livello, comunque denominati dagli atenei, aventi gli stessi obiettivi formativi qualificanti e le conseguenti attività formative indispensabili, sono raggruppati in classi di appartenenza.
Il valore legale del titolo di studio è fondato su due ‘pilastri’: l’ordinamento didattico nazionale (che fissa le caratteristiche generali dei corsi di studio e dei titoli rilasciati) e l’esame di Stato (che ha la funzione di accertare – nell’interesse pubblico generale – il possesso di determinate conoscenze e competenze).
I titoli di studio hanno valore legale, ma non abilitante per le professioni: “le lauree e i diplomi conferiti dalle Università e dagli Istituti superiori hanno esclusivamente valore di qualifiche accademiche. L’abilitazione all’esercizio 5 professionale è conferita in seguito ad esami di Stato, cui sono ammessi soltanto coloro che: a) abbiano conseguito presso Università o Istituti superiori la laurea o il diploma corrispondente; b) abbiano superato, nel corso degli studi per il conseguimento del detto titolo, gli esami di profitto nelle discipline che sono determinate per regolamento” (R.D. 31.8.1933, n. 1592; art. 172).
La distinzione tra qualifiche accademiche e qualifiche professionali è tipica dell’ordinamento italiano, e ha un fondamento nella Costituzione che dedica un intero articolo, il numero 33, alla responsabilità pubblica in materia di istruzione, istituzioni educative, e ruolo degli Esami di Stato:: “È prescritto un esame di Stato (…) per l’abilitazione all’esercizio professionale” (art. 33).
L’ordinamento italiano prevede casi – a carattere di eccezione – di titoli di studio direttamente abilitanti alla professione; il carattere abilitante del titolo va comunque sempre determinato per legge (è il caso dei titoli accademici abilitanti all’esercizio di alcune professioni sanitarie).
Nell’ordinamento giuridico italiano il titolo di studio a cui viene attribuito valore legale è un certificato rilasciato da un’autorità scolastica o accademica nell’esercizio di una funzione pubblica. Esso riproduce gli estremi un atto pubblico compiuto da un pubblico ufficiale o da una commissione d’esame investita della medesima funzione che dispone il conferimento del titolo al candidato; pertanto si tratta di un atto di fede privilegiata ai sensi degli articoli 2699 e 2700 del Codice civile. Per potersi dare la potestà testé menzionata, l’autorità in parola deve essere un’amministrazione pubblica a ciò incaricata dalla legge, oppure un istituto privato legalmente riconosciuto dal Ministro competente, e il titolo di studio riferirsi ad un corso previsto da un regolamento didattico conforme a schemi nazionali definiti da leggi e regolamenti ministeriali (o anche leggi regionali per i settori formativi di loro competenza). A questi titoli, e solo ad essi, viene accordata una specifica protezione legale.
Dal punto di vista dell’efficacia giuridica il titolo afferma una certezza legale valevole erga omnes, il possesso di un titolo di studio con valore legale è (per definizione) una condizione necessaria, in base a specifiche norme dell’ordinamento, per:
– Il proseguimento degli studi nel sistema scolastico o accademico nazionale
– L’ammissione ad Esami di Stato finalizzati all’iscrizione ad albi, collegi ed ordini professionali
– La partecipazione a concorsi banditi dalla pubblica amministrazione e l’inquadramento in precisi profili funzionali lavorativi
3938253900
master@stefanosantori.it
800 60 87 87